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The BigBeat replica il successo anche all’Arena di Montemerlo

Ivo Zorzi ed il cast al completo ai saluti finali (ph Johnny Rosato)

Ha riscosso notevoli consensi di pubblico e critica The BigBeat, l’opera musical-teatrale ideata da Ivo Zorzi e scritta a quattro mani col regista Francesco Boschiero, andata in scena sabato 28 luglio all’Arena di Montemerlo.

Era grande l’attesa per quella che è stata la sesta replica dello spettacolo. Tante le migliorie, rispetto alle precedenti rappresentazioni, a cominciare dall’innesto dei quattro coristi che hanno accentuato le notevoli doti canore ed interpretative di Zorzi, assoluto mattatore sul palco nella triplice veste di musicista, cantante e attore. Esaltanti gli arrangiamenti di Mauro Bonaldo (basso) cuciti su misura per gli altri musicisti (Andrea Cagnin – chitarra, Lorenzo Turcotte – tastiere, Marco Perin – batteria) che hanno interpretato i migliori brani dei Beatles, colonna sonora portante e notevole valore aggiunto a tutto lo spettacolo. Pregevole l’interpretazione degli attori della Compagnia Arte Povera di Piombino Dese che hanno messo in scena la storia dei due bravi protagonisti Jude (Francesco Zanlungo) e Lucy (Linda Sperindio) e dei loro amici Wal (un ottimo Antonio Toniolo, all’esordio nello spettacolo), Robert (un convincente Pasquale Locurcio) e Jo-Jo (Giacomo Biagetti, il pacifista opportunista e innamorato non corrisposto di Lucy). Bello e allo stesso tempo drammatico il racconto, visto con gli occhi dei giovani di allora in un’America degli anni ’60 divisa e controversa, alle prese con una sanguinaria ed inutile guerra (quella del Vietnam) ed i movimenti pacifisti, nel pieno del boom economico. Perennemente alla ricerca di una propria dimensione, i protagonisti vivono la loro storia di amore e d’ amicizia, provando l’esperienza con le droghe, ribellandosi ad una società i cui valori non sono del tutto condivisi. Degne di nota le nuove coreografie ed i costumi di Monia Masiero col suo giovane ma affidabile corpo di ballo Dance Skyland. Perfetta la calibrazione dei suoni (Matteo Peron) e delle luci (Francesco Giacomello) che hanno reso brillante il tipico sfondo di trachite dell’Arena.

Attenta e curata nel dettaglio la regia di Francesco Boschiero, un giovane che si merita ampiamente i tanti riconoscimenti che gli vengono attribuiti.

Il pubblico si è divertito molto. Lo ha sottolineato applaudendo più volte a scena aperta accompagnando le canzoni con il battito ritmato delle mani. Accorata la doppia ovazione nello stand-up finale.

Favorevole la critica: erano molti gli addetti ai lavori che a fine rappresentazione si sono complimentati con gli artisti ed il regista.

Soddisfazione anche per gli organizzatori (Enrico Daniele ed il Musikkoman Team) che si ripropongono di portare nuovamente a teatro lo spettacolo nella prossima stagione autunno-inverno.

Maurizio Boldrin & Friend’s: applausi a scena aperta

di Redazione
(foto di Redazione)
In concerto nella sua Piazza Duomo gremita di appassionati

Entusiasmante concerto in Piazza Duomo a Padova ieri sera di uno dei miti viventi della musica padovana, Maurizio Boldrin, eclettico batterista, unico nel suo modo di scandire i ritmi dallo strumento più amato, che lo distingue in maniera inconfondibile.
Nella cornice di una delle più belle piazze di Padova, chiusa tra il Duomo ed il suo Battistero, il Palazzo del Monte di Pietà e il Museo Diocesano, Boldrin e la sua band hanno intrattenuto il folto pubblico seduto ai tavolini del Caffé al Duomo e del Gancino.
Con Ivo Zorzi, front man, estroso cantante e chitarrista, Fabio Betto all’altra chitarra e Mauro Bonaldo al basso, il concerto ha spaziato tra i generi più amati, passando dalle sonorità country rock dei Creedence, a quelle blues di Ray Charles, al rock’nroll di Presley e, naturalmente, alle intramontabili canzoni dei Beatles. Il tutto rielaborato secondo personalissimi arrangiamenti che ne hanno fatto interpretazioni uniche, cariche di ritmo e vitalità che hanno esaltato le performance dei quattro bravi artisti.

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