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Se ne va Aretha Franklin. La Regina del Soul era malata da tempo

Aretha Franklyn agli inizi della sua strabiliante carriera (ph ABC News)

Le voci allarmanti dei giorni scorsi sull’aggravarsi del suo precario stato di salute avevano messo in apprensione i fans. Purtroppo, la brutta notizia della scomparsa a Detroit di Aretha Franklin è arrivata oggi ed ha fatto presto il giro del mondo.

Il cancro al pancreas, diagnosticato alcuni anni fa, non le ha dato scampo ed il mondo della canzone ora piange la Regina del Soul, autentica icona afro americana, dal carattere deciso come la sua voce.

Era nata a Memphis il 25 marzo del 1942, aveva iniziato la sua strabiliante carriera nel 1956 interrotta lo scorso anno a causa del male che la stava minando inesorabilmente.

Vincitrice di 21 Grammy Awards, prima donna ad entrare nella Rock and Roll Hall of Fame, Aretha era figlia di un predicatore battista che l’aveva indirizzata nel coro parrocchiale con le sorelle Carolyn ed Erma, dove mostrò la sua passione per il gospel.

Negli anni ’50 non riuscì ad entrare nella scuderia della Motown e si legò alla Columbia senza tuttavia potersi esprimere al meglio.

Un’immagine giovanile della Regina del Soul (ph USA Today)

Il successo arrivò nel 1967 quando, passata alla Atlantics Records, divenne The Queen Of Soul, diventando motivo di orgoglio per le minoranze etniche americane grazie anche all’interpretazione del brano di Otis Redding, Respect.

Dopo un periodo di scarso successo commerciale negli anni settanta, a causa dell’avvento della disco music, ritrovò l’attenzione del pubblico negli anni ’80 grazie alla partecipazione al cult movie The Blues Brothers quando la sua Think diventò un classico assoluto. Rimase al passo coi tempi anche negli anni ’90 cantando i rimi dell’ R&B e dell’hip hop.

La sua figura è considerata una delle più influenti della storia della musica, fonte d’ispirazione per molti artisti di fama mondiale (Anastacia, Beyoncé, Mary J. Blige, ma anche di Giorgia ed Elisa).

La sua paura di volare è stata una limitazione alle sue esibizioni che si svolgevano sempre nelle località a portata d’auto.

Tuttavia, ha avuto modo di cantare alla cerimonia d’insediamento del Presidente Barak Obama a Washington nel 2009 in diretta televisiva davanti a più di due milioni di persone.

L’ultima esibizione in pubblico nel novembre 2017 a New York al galà della fondazione di Elton John per la lotta all’Aids, per poi ritirarsi definitivamente dalle scene per le difficoltà causate dalla malattia, chiedendo al pubblico di aiutarla con le preghiere.

In carriera ha venduto 75 milioni di dischi in tutto il mondo e la sua voce ha interpretato le gioie, i dolori, gli amori e le difficoltà di tutti noi: ha cantato la nostra anima.

(testi tratti da Wikipedia, Corriere.it e La Repubblica.it)