La scorsa estate i tre artisti si sono incontrati nella magica cornice dell’anfiteatro del Monte Venda nel progetto ‘”Organ Time Big Band plays Africa Brass”, un omaggio a John Coltrane, a 50 anni dalla sua scomparsa. Il Bar Primavera accoglie il trio nel primo giorno d’inverno, il 21 dicembre, un concerto che con il suo calore farà dimenticare le temperature rigide della stagione anticipando il clima delle feste in arrivo.
Carlo Atti è uno dei sassofonisti più autentici della scena jazz italiana, collaborando con artisti come Larry Nocella, Luciano Milanese, Giancarlo Bianchetti, Gianni Cazzola, Bobby Duhram, Hal Galper, Bob Mover, ma con collaborazioni anche extra-jazz con Rossana Casale, Lucio Dalla, Freak Antoni degli Skiantos.
Giulio Campagnolo, classe 1986, inizia a studiare pianoforte a 8 anni, a 14 si avvicina al jazz studiando con P. Vianello, M. Polga e D. Memoli. A 20 anni frequenta i seminari estivi di Siena Jazz, inizia a suonare l’hammond in formazioni Rhythm&Blues. Ha suonato in rassegne jazz e blues in Italia, Slovenia e Spagna.
Enzo Carpentieri è presente sulla scena italiana da metà anni 80 con Art Farmer, Sal Nistico, Tony Scott, Massimo Urbani, incide poi in ambiti mainstream con Franco Cerri, Gianni Basso, Herb Geller, e in quelli moderni con Greg Burk, John Tchicai, Rob Mazurek. Oggi fa parte di un nuovo trio con il trombettista tedesco Markus Stockhausen.
CARLO ATTI “Organ Trio”
Carlo Atti, sax tenore
Giulio Campagnolo, organo hammond
Enzo Carpentieri, batteria