Bacchiglione Beat: 21 anni di musica

di Redazione

Torna al Portello la manifestazione musicale padovana più longeva.

Un tempo era l’età che determinava la “maggiore età” ed un individuo diventava adulto, ma senza ombra dubbio il Bacchiglione Beat la maggiore età l’ha raggiunta ormai da tempo.
Torna per la 21esima volta la grande kermesse musicale ideata ventuno anni fa da Franco Maria Serena, mitico “front man” dei Ragazzi dai Capelli Verdi, ex Rangers Sound, complesso cittadino salito presto alla ribalta nazionale in un’epoca di grande fermento musicale: gli anni ’60.Dopo qualche “intoppo burocratico” che rischiava di far saltare la manifestazione, l’ostinazione e la tenacia di Serena fa sì che giunga finalmente il tanto atteso cartellone che prevede quattro serate dal 18 al 21 luglio nell’ambito del Portello River Festival.

Sullo “zatterone” allestito anche quest’anno nelle acque della prestigiosa “Omnium Sanctorum”, la porta edificata dalla Repubblica Serenissima nel 1519 e oggi chiamata Porta Portello, si alterneranno 20 band: circa 100 artisti che riproporranno le melodie ed il sound tipico del periodo che va dalla metà del 1960 ai primi anni ’70.In quegli anni Padova raccolse l’onda del fenomeno straordinario che arrivava dall’Inghilterra, dove il successo dei Beatles stava riscrivendo la storia della musica lasciando un’impronta inconfondibile ed indelebile ancor oggi.La nostra città vide il fiorire di un impressionante numero di gruppi musicali – i complessi, come li chiamavano allora. Se ne contarono più di qualche centinaio, che nascevano, si fondevano, morivano e si riformavano senza soluzione di continuità.

Alcuni di questi arrivarono sino alla ribalta nazionale ed internazionale. Come dimenticare I Delfini, I Ragazzi dai Capelli Verdi, I Royals, I Diapason, I Puppys, I Condor, I Più… Fu allora che Padova, con pieno diritto, venne chiamata la “Piccola Liverpool”.E la felice intuizione di Franco Maria Serena, uno dei protagonisti di quell’epoca, 21 anni or sono faceva nascere il Bacchiglione Beat che nel tempo ha cambiato varie sedi (dal Parco Fistomba a Prato della Valle sino all’Arena Romana in piazza Eremitani) per stabilirsi da oltre 10 anni nella suggestiva location di Porta Portello.
Un’idea straordinaria che valorizza l’importanza che ha avuto il “beat” nella storia musicale italiana, pur nel breve ma intenso periodo vissuto a cavallo tra il ’60 e il ’70.

Si parte martedì 18 luglio con:
Nick Cars Company, Route 66, The Acoustic Mood Project, Enzo Scibetta e gli Open Space e The Bart’s Group.
Presenta Enrico Daniele.

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